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Lavorare come ostetrica in Svizzera

Da unn paio di anni lavoro come ostetrica libera professionista a Zurigo. Seguo le famiglie a domicilio dopo il parto ed ho la fortuna di avventurarmi in realtà molto diverse. Infatti, la provenienza delle mamme è molto eterogenea: svizzere, italiane, macedoni, turche, indiane ecc. ecc. Ho cosi' modo di confrontarmi con usi e costumi molto differenti tra loro e con dinamiche familiari diversissime. Molte mamme vogliono risposte precise su alimentazione del neonato, cura del moncone ombelicale, frequenza del bagnetto, modalità per far dormire piu' a lungo il bebè. Le risposte non possono essere sempre univoche. prendiamo per esempio il bagnetto. In Italia vige il bagnetto serale come rituale: poppata, bagnetto, massaggio, altra poppata e sonno. Per gli Svizzeri il bagnetto deve essere settimanale, altrimenti , si rovina la pelle. In Brasile, per via del grande caldo, i bambini lo fanno 2 volte al giorno.In questi casi cerco di spiegare che sono libere di scegliere quello che rit

Orto urbano

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 Siamo riusciti ad avere in affitto un orto urbano con tanto di casetta, serra e barbecue. Sono 200 mq di terreno da coltivare  parzialmente come orto e parzialmente da ricoprire di fiori. Sono una completa neofita, mi farò consigliare dai vicini e spero che il mio pollice sia abbastanza verde da poter godere dei frutti del mio lavoro.  Spero di poter avere un bel numero di erbette quali prezzemolo, timo, rosmarino, salvia ecc Poi ci saranno spinaci, insalata, broccoli...  Nella serra sono previsti pomodori ed un paio di piante tropicali. Staremo a vedere se resistono al clima non proprio torrido.  Al momento l'orto è ricoperto da uno spesso manto di neve. Altra neve è prevista nei prossimi giorni. Spero di riuscire a cominciare presto a cimentarmi in questa nuova avventura. Se qualcuno ha voglia di dare una mano è benvenuto/a

Lavorare in proprio

 Il mio sogno di lavorare autonomamente come ostetrica in Svizzera si sta materializzano, ho ottenuto l'autorizzazione cantonale e sto aspettando di ricevere il numero codificato che mi permetterà di emettere fatture alle Casse malattia ( Krankenkasse). Intanto sto effettuando visite a domicilio in puerperio per conto della Clinica per cui lavoro da ormai 5 anni.  Così faccio pratica su usi e costumi locali.  Le problematiche che devo affrontare sono diverse da quelle che incontravo in Italia. Qui molte donne sono abituate a dare il ciuccio ai neonati, ad integrare l'allattamento al seno con il latte formulato, vogliono dare delle regole precise ai loro neonati. Talvolta mi trovo spiazzata davanti a richieste che sono lontane anni luce da ciò che ritengo "giusto", devo attingere alla mia diplomazia per poter venire incontro ai desideri contrastanti. MI sembra, talvolta, che si voglia la botte piena e la moglie ubriaca.  Richiesta di parto naturale con epidurale alle p

Immigrata o espatriata?

Spesso leggo pagine scritte da immigrati provenienti da nazioni ricche.Essi parlano delle proprie buone e cattive esperienze.  Criticano il paese d'origine e quello di arrivo. Si sentono "grandiosi" o oltremodo coraggiosi per aver fatto questo passo. Questi si definiscono espatriati a a contrapporsi con gli immigrati provenienti da nazioni impoverite. Come a distinguere un immigrato di serie B da uno di serie A.  Solitamente, chi lascia il proprio paese, lo fa per migliorare le proprie condizioni di vita, vivere esperienze costruttive ed aiutare chi  è rimasto nel paese di origine.  Tutti i giovani laureati, diplomati, con un mestiere o senza arte ne parte, che non trovano lavoro in Italia e che, in un certo qual modo, sono costretti a partire lasciando, spesso, i propri affetti a casa, in che modo sono diversi da chi a piedi ha attraversato le Alpi od è giunto con un barcone? Forse per il fatto che hanno utilizzato un mezzo di trasporto più comodo e meno pericoloso

autunno

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Ricaricare le batterie

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Qui a Zurigo e dintorni, quando non si lavora e non piove, sembra si stia proprio in vacanza, lago, fiumi, montagne, boschi sono vicinissimi. A 5 minuti da casa mia c'è un bosco incantato e mi rifugio qui per...ricaricare le mie batterie, talvolta faccio meditazione camminando, ascolto i rumori del bosco, annuso i profumi e cammino, cammino senza ingombro di pensieri.Qui ci porto i miei amici e qui incontro, ogni tanto, altri viandanti. Qui in Svizzera ci si saluta sempre, magari con un bel sorriso. Gruetzi !!

Oggetti smarriti

Sono una persona distratta e non so quanti ombrelli mi sono persa in Italia.  Da quando sono in Svizzera ho perso 3 oggetti e voglio raccontarvi come è andata a finire. Uscendo dalla Clinica presso cui lavoro, dopo un turno di notte, vedo sulle scale esterne un piccolo portafoglio e penso, tra me e me, assomiglia proprio al mio. Lo raccolgo, lo apro e dentro ritrovo il ciondolo d'oro che stava nel mio portafoglio. Lo avevo perso, senza accorgermene e l'ho ritrovato.... Un'altra volta mi sono resa conto di aver perso una sciarpa a cui tenevo molto. Ricostruendo i miei movimenti ho ipotizzato di averla persa circa 10 giorni prima in un locale dove ero andata a donare il sangue. Sono andata lì giusto per togliermi il dubbio, la mia sciarpa era lì, appesa. Il locale era chiuso. Dopo alcune ricerche ho trovato una donna che ne aveva le chiavi. Ha interrotto quello che stava facendo e mi ha accompagnata al locale per permettermi di recuperare la sciarpa. Un paio di giorni