Lavorare in proprio

 Il mio sogno di lavorare autonomamente come ostetrica in Svizzera si sta materializzano, ho ottenuto l'autorizzazione cantonale e sto aspettando di ricevere il numero codificato che mi permetterà di emettere fatture alle Casse malattia ( Krankenkasse).

Intanto sto effettuando visite a domicilio in puerperio per conto della Clinica per cui lavoro da ormai 5 anni. 

Così faccio pratica su usi e costumi locali. 

Le problematiche che devo affrontare sono diverse da quelle che incontravo in Italia.

Qui molte donne sono abituate a dare il ciuccio ai neonati, ad integrare l'allattamento al seno con il latte formulato, vogliono dare delle regole precise ai loro neonati.

Talvolta mi trovo spiazzata davanti a richieste che sono lontane anni luce da ciò che ritengo "giusto", devo attingere alla mia diplomazia per poter venire incontro ai desideri contrastanti.

MI sembra, talvolta, che si voglia la botte piena e la moglie ubriaca. 

Richiesta di parto naturale con epidurale alle prime contrazioni, taglio tardivo del cordone e contemporaneamente raccolta del sangue del neonato in una delle tante banche "del cordone" che qui fioriscono. Allattamento al seno per dando da subito il ciuccio e una buona dose di latte formulato.

Ho cominciato a guidare la macchina aziendale con grosso stress iniziale, le regole del traffico sono diverse, la velocità è sempre molto molto moderata, autovelox mascherati ad ogni angolo. Le multe che dovessi prendere le devo pagare personalmente. Il parchimetro funziona diversamente. I parcheggi con le linee bianche sono a pagamento ( a Roma, se hai la fortuna di trovarne uno, è gratis) sul parcheggio c'è un numero che bisogna immettere nel parchimetro. La prima volta sono stata 15 minuti ad aspettare la ricevuta da mettere in bella vista in macchina. Questi apparecchi non danno ricevuta... 


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